Dott.ssa Carola Giuranna
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Mutui prima casa: in Gazzetta ufficiale l’estensione del Fondo

marzo 30th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Mutui prima casa: in Gazzetta ufficiale l’estensione del Fondo)

Giorni febbrili questi a livello normativo a causa del Coronavirus e dei provvedimenti urgenti con cui il Governo sta cercando di reagire. Nel Comunicato Stampa n° 61 del 28/03/2020, il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha informato della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.82 del 28 marzo 2020 del decreto che integra il regolamento del Fondo di Solidarietà (il cd fondo Gasparrini) per i mutui per l’acquisto della prima casa. I titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento possono beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi.

In seguito all’emergenza Covid, l’operatività del fondo Gasparrini è stata estesa: ora vi possono accedere anche

  • i lavoratori dipendenti in cassa integrazione per un periodo di almeno 30 giorni
  • i lavoratori autonomi che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.

Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ed è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.

Per ottenere la sospensione del mutuo, il cittadino in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo deve presentare la domanda alla banca che ha concesso il mutuo e che è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della documentazione necessaria.

Per quest’ultima occorre fare riferimento alla modulistica che è stata aggiornata e semplificata rispetto alla precedente ed è disponibile da lunedì 30 marzo sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle finanze.

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

Indennita’ professionisti con Cassa: domande dal 1 aprile

marzo 30th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Indennita’ professionisti con Cassa: domande dal 1 aprile)

Indennità di 600 euro anche ai professionisti iscritti alle Casse degli Albi e Ordini professionali. A tempo di record (era previsto entro 30 giorni dal Decreto Cura Italia, pubblicato solo il 17 marzo scorso) è arrivata la firma del decreto interministeriale  Lavoro – Economia, che definisce i criteri di utilizzo de“Fondo per il reddito di ultima istanza”  previsto all’art 44 del DL Cura Italia, per garantire un reddito minimo ai lavoratori autonomi privi di altre indennità, con una dotazione di 300 milioni di euro.

Il decreto ministeriale destina 200 milioni del budget complessivo a favore dei liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza private: commercialisti architetti,  psicologi, agronomi, attuari… L’assegno sarà accessibile anche agli iscritti a Enasarco, che non potranno chiedere invece i 600 euro come iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi dell’Inps,  per espressa incompatibilità .

Il decreto è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e  per ora si sa che il Fondo, istituito presso il Ministero del Lavoro, garantirà   un indennizzo di 600 euro per  i professionisti con reddito fino a 50mila euro conseguito del 2018, ma con  requisiti differenziati e alternativi.  E’ previsto infatti che ne avranno diritto:

  1.  coloro che hanno avuto un reddito denunciato nel 2018 entro i 35mila euro 
  2. coloro che hanno avuto un reddito tra 35 mila e 50 mila euro  e dimostri di aver subito un calo di attività a causa dell’epidemia da Coronavirus nei primi tre mesi del 2020 oppure abbia chiuso la propria partita IVA.

E’ richiesta inoltre la regolarità contributiva nell’anno 2019.

La misura è stata messa a punto in collaborazione  con le Casse di previdenza professionali, come previsto dalla norma, e proprio a ciascun ente previdenziale  andra fatta la richiesta da parte dei professionisti.  tra il 1° e il 30 aprile . Per  la situazione reddituale sarà sufficiente un’autocertificazione. Le Casse verificheranno il possesso dei requisiti ed erogheranno l’importo in base all’ordine cronologico di presentazione.

Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, nell’annunciare la firma ha evidenziato  che: “Si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza”  a cui si intende dare seguito nel mese di Aprile , anche con indennizzi di importo superiore , sempre  di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.

Fonte: FiscoeTasse.com

Bonus alimentari: ecco il DPCM

marzo 30th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Bonus alimentari: ecco il DPCM)

Un provvedimento “a zero burocrazia” è stato emanato d’urgenza sabato 28 marzo dal Governo in coordinamento con l’ANCI Associazione nazionale Comuni italiani, per far fronte alle necessità alimentari dei meno abbienti.

“I sindaci sono le nostre sentinelle” ha dichiarato il Presidente Conte in conferenza stampa “e da loro sono arrivate richieste di aiuto di molti cittadini”.

Con il nuovo DPCM firmato il 28 marzo e pubblicato in Gazzetta il 29.3.2020,  il Governo ha disposto che 4 miliardi e 300 milioni di euro ossia il 66% del Fondo di Solidarietà Comunale, normalmente erogato a maggio, possa raggiungere entro domani 31 marzo le casse degli enti locali.

Il Governo ha ringraziato il presidente ANCI, Antonio De Caro, per il lavoro svolto e per la collaborazione nella emanazione del nuovo provvedimento che risponde alle necessità dei meno abbienti.

È inoltre prevista con Ordinanza della Protezione Civile, una ulteriore somma di 400 milioni messa a disposizione con vincolo alimentare per consentire direttamente ai comuni di erogare bonus spesa oppure di distribuire tramite le associazioni di volontariato risorse alimentari direttamente a chi ne ha bisogno.

La Corte dei conti ha accelerato sulla operatività del provvedimento che potrebbe già essere oggi disponibile.

Se prima si pensava a somme di 300 euro per famiglia il nuovo DPCM di sabato 28 marzo ha invece dato carta bianca agli enti locali che conoscono perfettamente la situazione del territorio e saranno in grado di gestire al meglio i fondi.

Come si muoveranno i sindaci:

  • erogazione dei bonus spesa rivolgendosi agli esercenti grazie ad una deroga piena al Codice degli appalti pubblici
  • o per evitare sprechi distribuzione diretta di provviste alimentari tramite i servizi sociali o le associazioni di volontariato.

In ogni caso si stima che gli aiuti saranno di circa 400 euro per famiglia.

I comuni potranno inoltre aprire dei conti correnti per la solidarietà e raccogliere donazioni da privati e imprese, alle quali donazioni si applicherà l’art 66 del DL n. 18/2020 che ha introdotto detrazioni del 30% per i privati e deduzioni per le imprese.

“Non vogliamo tassare la solidarietà” questo ha dichiarato Conte in conferenza stampa sabato scorso.

Comunque, scopo principe del nuovo DPCM, ha detta infine il presidente del Consiglio, è quello di far arrivare immediatamente, tramite l’INPS, i 25 miliardi stanziati, nelle tasche dei cittadini e delle imprese.

Dal 1° aprile, infatti, previa domanda presentata all’INPS, si potranno ricevere le somme spettanti secondo i parametri stabiliti dal Decreto Cura Italia.

Fonte: Governo Italiano