Dott.ssa Carola Giuranna
Header

Dopo accese discussioni, è stato finalmente convertito in legge il Decreto IMU-Bankitalia, ovvero il D.L. n. 133 del 30.11.2013, che ha previsto la cancellazione della seconda rata dell’IMU 2013 per una serie di immobili, tra cui abitazione principale (non di lusso) e fabbricati rurali strumentali, salvo l’obbligo di pagare entro il 24 gennaio scorso la mini-IMU nei Comuni che hanno deliberato aliquote più alte di quella standard. La legge di conversione del decreto è la Legge n. 5 del 29.01.2014 pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29.01.2014. Con la conversione in legge è stato scongiurato in extremis (il decreto legge era ormai in scadenza) il rischio, per gli italiani che non hanno pagata la seconda rata dell’IMU per il 2013, di tornare a versarla.

Fonte: Gazzetta Ufficiale del 30/01/2014

Dopo l’approvazione dei modelli di dichiarazione annuale “Iva 2014” e “Iva Base 2014”, relativi al periodo d’imposta 2013, avvenuta con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio scorso, ora, con un nuovo provvedimento del 29 gennaio 2014, sono state approvate anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica della stessa dichiarazione da parte dei contribuenti e degli intermediari abilitati. Laddove si rendesse necessario apportare delle correzioni alle specifiche tecniche approvate con il provvedimento, le conseguenti modifiche verranno pubblicate nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Fonte: Agenzia delle Entrate del 30/01/2014

Il c. 575 della Legge di Stabilità prevede che entro il 31 gennaio 2014 dovranno essere adottati provvedimenti normativi di razionalizzazione delle detrazioni per oneri di cui all’art. 15 del Tuir, per trovare le entrate per finanziare e tutelare i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti.

Si tratta  della deducibilità delle spese mediche, degli interessi sui mutui, spese scolastiche, assicurazioni ecc.

Se tale razionalizzazione non sarà possibile si procederà alla riduzione della misura della detrazione, prevista attualmente dall’art.15, riducendola dal 19% al 18% per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013 e al 17 per cento a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014.

Dovranno insomma essere recuperati dalla “razionalizzazione” della detrazione degli oneri, la somma di 488 milioni nel 2014, 772 milioni nel 2015 e 564 milioni nel 2016.

Fonte: Fisco e Tasse del 02/01/2014