Dott.ssa Carola Giuranna
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L’aumento dell’aliquota di accisa sulla birra, da 2,70 a 2,77 euro per ettolitro e per grado-Plato, è stato bloccato, per il 2014, da un emendamento approvato in fase di conversione del decreto legge 145/2013 (“Destinazione Italia”) e reso operativo da una determinazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 25 febbraio 2014. L’aumento sarebbe dovuto scattare dal prossimo 1° marzo, come disposto dal D.L. n. 91/2013 (Decreto “Valore cultura”). L’Agenzia delle Dogane, con nota del 25 febbraio scorso, ha precisato che la soppressione dell’aumento dell’accisa riguarda la birra, non anche gli altri prodotti (prodotti alcolici intermedi e alcole etilico), per i quali, quindi, restano efficaci i previsti ritocchi. Per tutti, comunque, restano validi gli aumenti stabiliti a decorrere dal 1° gennaio 2015.

Fonte: Fisco Oggi del 27/02/2014

Ieri è stata approvata in via definitiva dal Senato la legge di conversione del Decreto Milleproroghe (D.L. n. 150/2013), che ora è in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il decreto convertito conferma il differimento di sei mesi, ovvero fino al 30 giugno 2014, dell’obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica da parte degli esercenti attività commerciali e di servizi, compresi i professionisti. L’obbligo, secondo quanto previsto inizialmente dall’art. 15, comma 4, D.L. n. 179/2012, sarebbe dovuto scattare dal 1° gennaio 2014.

Fonte: il Sole 24 Ore del 27/02/2014

Il ministero dello Sviluppo economico, divisione del Registro imprese, nella nota Prot. n. 6404 del 15 gennaio 2014, ha precisato che il modello standard di atto costitutivo della società a responsabilità limitata semplificata (Srls) «non può essere oggetto di modifiche». La Srls è il nuovo tipo di società, disciplinato dall’articolo 2643-bis del Codice civile, il cui capitale sociale può essere compreso tra 1 e 9.999,99 euro ed il cui atto costitutivo va redatto secondo un modello standard fissato da un decreto del ministro della Giustizia. Secondo il MISE, il nuovo comma 3 dell’art. 2463-bis del c.c. (introdotto dal D.L. n. 76/2013), nel prevedere che “Le clausole del modello standard tipizzato sono inderogabili”, ha voluto evidenziare che il modello standard di atto costitutivo/statuto della SRL semplificata non può essere oggetto di modifiche (salvo quelle indispensabili per renderlo coerente con la legge notarile). Ciò, al fine di evitare una sovrapposizione tra la SRL semplificata e la SRL ordinaria con capitale inferiore a 10.000 euro.

Fonte: Gazzetta Ufficiale del 29/01/2014