Dott.ssa Carola Giuranna
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Torna il tetto alla spesa per il bonus mobili, che non dovrà dunque superare quella per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati nell’alloggio a cui i mobili ed elettrodomestici acquistati sono destinati. La norma che eliminava tale tetto era contenuta nel decreto legge sul piano casa approvato dal Consiglio dei ministri il 12 marzo scorso, ma la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto è stata bloccata dal Presidente della Repubblica perché la norma sul bonus mobili era identica a quella già contenuta nel decreto legge Salva Roma-bis, decaduto. E la reiterazione delle norme dei decreti legge è da molti anni vietata dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale. Torna, dunque, l’incertezza sullo sconto del bonus mobili.

Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/03/2014

Da ieri, sul sito del Registro delle imprese, è possibile accedere alla nuova visura camerale, dove sulla prima pagina sono evidenziate le informazioni principali dell’azienda: dai dati anagrafici ed economici alle certificazioni. La visura si arricchisce, inoltre, del QR Code, che è il nuovo codice identificativo dei documenti ufficiali della Camera di Commercio, grazie al quale chiunque può verificare la corrispondenza tra il documento in suo possesso e quello archiviato dal Registro Imprese al momento dell’estrazione. Infatti, attraverso questo codice a barre si può avere accesso, sia da dispositivi mobili (telefoni cellulari, palmari, smartphone, tablet, etc.) che da Personal Computer, alla copia digitale del documento estratto, conservata per la durata di cinque anni: qualora il QR Code non risulti avere origine da un documento camerale ufficiale, il servizio lo segnalerà all’utente.

Fonte: Camera di Commercio del 06/03/2014

Da ieri 26 marzo, è attivo il nuovo servizio on line dell’Agenzia delle Entrate che consente ai soggetti già titolari di partita Iva, abilitati a Fisconline o Entratel, di richiedere direttamente in via telematica la propria iscrizione nell’archivio VIES (Vat information exchange system) degli operatori autorizzati a compiere operazioni intracomunitarie. Prima, tali contribuenti, per essere iscritti nell’archivio Vies, dovevano necessariamente presentare l’apposita istanza all’ufficio a mano, con raccomandata o via Posta elettronica certificata (Pec). La possibilità di presentare tale istanza via web accorcia il percorso e snellisce gli adempimenti per gli operatori del settore.

Fonte: Agenzia delle Entrate del 27/03/2014