Dott.ssa Carola Giuranna
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Riforma pensioni in legge di bilancio

ottobre 29th, 2021 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Riforma pensioni in legge di bilancio)

Quota 102  solo per il 2022, Proroga di un anno di Opzione donna e Ape sociale, potenziata con nuove mansioni usuranti. Passaggio della gestione sostitutiva dipendenti di  INPGI all’INPS. Sono queste le principali novità inserite nella bozza della legge di bilancio approvata  oggi dal Consiglio dei ministri.

Ricordiamo che si tratta appunto di una bozza che prima di entrare in vigore dovrà passare al  vaglio del Parlamento, per cui sono possibili modifiche anche se l’impianto generale e soprattutto i saldi relativi alle risorse non potranno variare di molto.

In particolare sulle pensioni il Presidente Draghi ha specificato che il Governo è ancora disponibile a un confronto con le parti sociali in materia di misure per la flessibilità in uscita,  pur mantenendo ferma la linea generale del sistema contributivo per garantire la sostenibilità della spesa pensionistica a lungo termine, come previsto dalla Legge Fornero.

Al settore lavoro previdenza famiglie il disegno d  legge dedica ben tre capitoli al Titolo IV Lavoro, famiglia e politiche sociali 

  • Capo I Riordino della disciplina del reddito di cittadinanza 
  • Capo II Pensioni
  • Capo III Altre misure in materia di lavoro, famiglia, politiche sociali, giovanili e sport 

Riforma pensioni 2022

Queste le principali novità in tema di pensioni

  • QUOTA 102 (art 22. Disposizioni integrative del trattamento di pensione anticipata)  si modifica la norma su quota 100  del decreto -legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26,: “I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022″. 
  •  Anticipo pensionistico per i dipendenti delle PMI in situazione di crisi, a 62 anni (art .23 Fondo per l’uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi): viene istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per il triennio 2022-2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. . Con decreto del Ministro per lo sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri, le modalità e le procedure di erogazione delle risorse
  • Proroga e ampliamento  APE sociale  per il 2022  (art. 24. -Modifica della normativa sull’APE sociale)  Dal 1 gennaio 2022 viene prorogata la possibilità di accesso all’APE sociale  prevista all’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232,  per le categorie di lavoratori dipendenti “svantaggiati”  con ulteriori professioni  considerate usuranti elencate nell’allegato 1 della legge  (23 nuove professioni. v. tabella sotto)
  • Proroga OPZIONE DONNA per il 2022  (art. 25 Opzione donna)  con innalzamento dell’età di uscita: “Il trattamento pensionistico anticipato  sarà riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a
    • a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e
    • a 61 anni per le lavoratrici autonome” .
  • ASSORBIMENTO DI INPGI  IN INPS (Art. 28. Norme a garanzia delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti) : l‘articolo prevede  che “ Al fine di garantire la tutela delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola” (INPGI)  in regime di sostitutività delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) che succede nei relativi rapporti attivi e passivi. Con effetto dalla medesima data sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti i giornalisti professionisti, pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti presso la medesima forma. 2. Il regime pensionistico dei soggetti di cui al comma 1 è uniformato, nel rispetto del principio del pro-rata, a quello degli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti con effetto dal 1° luglio 2022.

Sono previsti inoltre interventi perequativi di natura previdenziale per il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco) e l’applicazione al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile dell’articolo 54 del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092 sul calcolo dell’assegno pensionistico.

Le nuove mansioni usuranti

 Rispetto alla proposta del tavolo tecnico  la bozza di legge di bilancio elenca 23 nuove mansioni invece che 30

2.6.4

 Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate

3.2.1

 Tecnici della salute

4.3.1.2

Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate

5.3.1.1

 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali

5.4.3

 Operatori della cura estetica

5.4.4

 Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati

6

 Artigiani, operai specializzati, agricoltori

7.1.1

 Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali

7.1.2

 Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli

7.1.3

 Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati

7.1.4

 Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta

7.1.5

 Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica

7.1.6

 Conduttori di impianti per la produzione di energia termica di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque

7.1.8.1

 Conduttori di mulini e impastatrici

7.1.8.2

 Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei mineral

7.2

 Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio

7.3

 Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare

7.4

 Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento

8.1.3

Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci

8.1.4

 Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli

8.1.5.2

 Portantini e professioni assimilate

8.3

 Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca

8.4

 Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni

FONTE: FISCOETASSE.COM

Bonus ristrutturazioni: conferma nella Legge di bilancio 2020

dicembre 27th, 2019 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Bonus ristrutturazioni: conferma nella Legge di bilancio 2020)

Buone notizie nella Legge di bilancio 2020 che salva il pacchetto casa con tutti i bonus che porta con se. Il testo ha ottenuto ieri la fiducia alla Camera terminando così il suo iter parlamentare, e ora si aspetta solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per una panoramica delle novità si rimanda alla lettura dell’articolo Legge di bilancio 2020: guida alle novità in vigore dal 1° gennaio 2020

In particolare, nei primi commi dell’articolo unico viene prorogata al 31 dicembre 2020 la misura della detrazione al 50%, fino ad una spesa massima di 96.000 euro, per gli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dall’articolo 16-bis, comma 1, del TUIR. Si tratta dei seguenti interventi di:

  • manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni di edifici residenziali), straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (sulle parti comuni di edificio residenziale e sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale);
  • ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • prevenzione del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • risparmio energetico con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia;
  • adozione di misure antisismiche;
  • bonifica dall’amianto e opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

FONTE: Fisco e Tasse

Legge di bilancio: sospeso il taglio alle pensioni d’oro

novembre 5th, 2018 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Legge di bilancio: sospeso il taglio alle pensioni d’oro)

Il disegno di legge di bilancio 2019 è stato firmato dal Presidente della Repubblica per la presentazione alle Camere.

Tra le novità da segnalare innanzitutto il taglio alle pensioni d’oro che è stato stralciato dal testo  ma che secondo fonti della Lega dovrebbe essere inserito  come emendamento durante l’iter parlamentare. Secondo le ultime versioni di questa misura tanto discussa si sarebbe dovuto trattare di un contributo di solidarietà obbligatorio  e parametrato all’ammontare dell’assegno, per mantenere il principio costituzionale della progressività della tassazione , partendo dagli assegni oltre i 90mila euro annui, a salire. Si parlava di tre fasce: tra 90 e 120mila euro (6% di prelievo), 120-160mila euro (12%), oltre i 160mila euro (18%).  che  dovrebbero  garantire risparmi compresi tra i 200 e i 300 milioni l’anno. La decisione di non procedere sarebbe stata determinata dai rischi di incostituzionalità della norma.

Altra novità non presente nelle bozze precedenti, la maxi multa per le Regioni che non aboliranno i vitalizi , con l’aumento dal 30 all’80%  di taglio ai fondi extra-sanità e welfare per le Regioni .

Saltato anche  l’articolo dedicato al fondo per la famiglia ma lo stanziamento da 100 milioni dovrebbe essere presente nei rifinanziamenti nella seconda sezione della legge di bilancio.

Per  pensioni e reddito di cittadinanza come già detto, nei giorni scorsi,   la legge di bilancio si limita a stanziare due fondi di finanziamento  mentre le  regole saranno dettate da disegni di legge ad hoc  e  le eventuali economie rispetto agli stanziamenti  potranno essere redistribuite   anche ad altri scopi.  Per Quota 100 si parla di 7 diverse finestre di accesso ma a questo punto è necessario  attendere  il testo normativo del nuovo DDL effettivo con tutti i dettagli di realizzazione.

Il testo approda dunque all’esame  del Parlamento per il prossimo lunedi dove subirà eventuali stralci di norme considerate ordinamentali e   poi si passerà all’esame di  merito con il primo tour di audizioni  in commissione Bilancio,  Il testo è atteso  in Aula a Montecitorio  per fine novembre.

 

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FONTE: IL SOLE 24 ORE