Dott.ssa Carola Giuranna
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Cedolare secca per gli immobili commerciali nella Legge di bilancio 2019

novembre 5th, 2018 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Cedolare secca per gli immobili commerciali nella Legge di bilancio 2019)

Una delle novità contenute nel DDL sulla manovra 2019 è l’estensione del regime della cedolare secca anche per le locazioni degli immobili commerciali. In particolare, l’articolo 9 del Disegno di Legge della Stabilità 2019, rubricato appunto “Cedolare secca sul reddito da locazione di immobili ad uso commerciale” estende la possibilità di usufruire anche per tali immobili del regime agevolato della cedolare secca al 21% rispetto al regime ordinario secondo il quale il reddito fondiario concorre ai fini dell’IRPEF.

In generale, i contratti di locazioni di immobili commerciali per essere agevolabili devono soddisfare i seguenti requisiti: 

  • essere stipulati nell’anno 2019
  • con oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1,
  • superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze e relative pertinenze locate congiuntamente.

Attenzione però al primo requisito, per esplicita previsione infatti la norma non si applica ai contratti stipulati si nel 2019 ma per i quali al 15 ottobre 2018 sia in essere un contratto non scaduto tra gli stessi contraenti sullo stesso immobile, per il quale si interrompe la naturale scadenza per usufruire del regime agevolativo.

Si ricorda che secondo la normativa vigente i redditi da locazione degli immobili classificati C/1 concorrono alla formazione del reddito complessivo.

FONTE: FISCO E TASSE

L’aliquota della cedolare secca da applicare per il 2013 ai canoni di contratti di locazione a canone concordato resta al 15%. La riduzione dal 15% al 10% prevista dal Decreto casa (D.L. n. 47/2014), infatti, vale solo dal primo gennaio di quest’anno (e solo per il quadriennio 2014-2017). Pertanto, non incide sul saldo per il 2013. Tuttavia, se in dichiarazione si sceglie di applicare il metodo previsionale, ci si potrà avvalere per l’acconto del beneficio di tale riduzione. Infatti, come per l’Irpef, anche per la cedolare secca, è possibile applicare il metodo previsionale, quindi, se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare per il 2014, rispetto a quella del 2013, può determinare gli acconti da versare sulla base di tale minore imposta.

Fonte: Il Sole 24 Ore