Con l’art. 6 del Decreto Ristori quater  pubblicato in GU n 297 del 30 novembre 2020 viene ulteriormente estesa la platea dei contribuenti cui spetta il contributo a fondo perduto previsto dall’Art 1 del DL 137/2020 noto come Decreto Ristori, già ampliata dal Ristori bis

In particolare spetta ai soggetti che alla data del 25 ottobre abbiano P.IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO sotto indicati.

Ricordiamo che il Decreto Ristori – Dl del 28 ottobre 2020 n. 137, contenente misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 prevedeva misure di sostegno economico per le attività che hanno subito uno stop a causa delle misure anti-Covid previste dal Dpcm del 24 ottobre 2020.

Si precisa che il Decreto Ristori ter aveva già ampliato questa agevolazione ai commercianti di calzature e accessori con codice ATECO 47.72.10 situati nelle zone rosse

Per approfondimento sul funzionamento del contributo a fondo perduto e sulle modalità di calcolo si legga lo speciale: Guida al Contributo a fondo perduto: Decreto Ristori e Ristori bis

Ecco le ulteriori attività che riceveranno i contributi a fondo perduto dal Decreto Ristori quater contenute nella Tabella dell’allegato 1

Le domande di contributo relative al Ristori e Ristori bis si possono presentare fino al 15 Gennaio 2021 e con Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 novembre 2020 n. 358844 sono state definite le modalità e i termini di presentazione dell’istanza nonchè il Modello con le relative istruzioni. Si presume pertanto che valgano le medesime regole per i beneficiari del Ristori Quater.

L’istanza dovrà essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il presente Modello qui scaricabile con relative istruzioni

La trasmissione telematica dei dati contenuti nell’istanza può essere eseguita mediante:

• l’applicazione desktop telematico. La trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel presente modello. Attraverso questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze con un’unica fornitura.
• servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario delegato al servizio “Cassetto fiscale” o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”