Dott.ssa Carola Giuranna
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Quota 100: ecco il modello per i redditi

novembre 27th, 2019 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Quota 100: ecco il modello per i redditi)

L’INPS ha reso disponibile sul sito www.inps.it il  modello AP 139 per la dichiarazione reddituale  per i pensionati con Quota 100, per i quali vige il divieto di cumulo con i redditi da lavoro . Come stabilisce l’art. 14 comma 3 del dl 4 2019 ,  infatti, dal primo giorno di decorrenza della pensione fino al momento di maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia,   coloro che  percepiscono la pensione con quota 100  sono tenuti ad  effettuare la dichiarazione  nei casi in cui in un anno ( o anche in una frazione di anno, ad esempio all’inizio o alla fine del periodo in cui hanno diritto)   percepiscano o prevedano di percepire sia redditi cumulabili che non cumulabili ovvero:

  • redditi da lavoro dipendente 
  • redditi da lavoro autonomo oltre i 5mila euro
  • redditi  non influenti (come indennità di amministratori locali. sacerdoti , giudici di pace, giudici onorari ; redditi di impresa non connessi a lavoro e per associazione in partecipazione; indennità sostitutive del preavviso, rimborsi spese di trasferta)
  • redditi derivanti da attività lavorative precedenti la decorrenza della pensione con Quota 100.

Il modello è diviso in 4 sezioni, precedute da una sezione di istruzioni:

  • la prima sezione è riservata a chi ha perso nell’anno precedente il diritto e chiede la riattivazione per l’anno  successivo
  • nella seconda sezione  si dichiara la violazione del divieto di cumulo nell’anno in corso (con conseguente perdita del diritto)
  • la terza sezione riguarda la percezione di redditI non cumulabili ma percepiti prima della decorrenza della pensione
  • nella quarta sezione invece si denuncia la percezione di redditi non rilevanti.

Il modello  AP139  va presentato  in  modalità telematica sul portale INPS nella sezione Servizi on line:  “Domanda di ricostituzione di pensione” accedendo con il proprio PIN INPS.

FONTE: INPS

Contributi INPS giudici di pace onorari

settembre 28th, 2019 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Contributi INPS giudici di pace onorari)

L’inps ha emanato ieri una circolare (n. 128 del 25.9.2019) con  le istruzioni per l’applicazione della tutela previdenziale e assitenziali dei giudici onorari di pace e di tribunale e vice procuratori, dopo la rigorma  isntrottoa con il dl.lgs 116  2017

Il decreto prevede che queste figure,  se prive di altra copertura assicurativa , siano  iscritte alla Gestione separata  con le stesse  modalità e gli stessi termini di pagamento della contribuzione previsti per i lavoratori autonomi.

Restano esclusi  i soggetti iscritti agli Albi forensi e obbligati al pagamento della contribuzione previdenziale e assistenziale presso la Cassa professionale autonoma

Sono interessati :

i magistrati onorari (giudici onorari di pace e vice procuratori onorari) immessi in servizio successivamente alla data del 15 agosto 2017 – data di entrata in vigore del decreto legislativo –

i magistrati onorari  già in servizio alla medesima data.

Nella circolare l’Istituto specifica sulla natura del reddito percepito , che :

“Le indennità corrisposte ai giudici onorari di pace – in precedenza riconducibili fra i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente – e ai vice procuratori onorari rientrano nell’ambito dei redditi di lavoro autonomo, individuati all’articolo 53, comma 2, lett. f-bis), del D.P.R. n. 917/1986. Vanno considerate le indennità  in denaro o in natura percepite nel periodo di imposta”.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

I magistrati onorari, per i quali è previsto l’obbligo di assicurazione alla Gestione separata devono iscriversi alla gestione stessa, inviando la domanda di iscrizione  all’INPS attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB – servizi telematici accessibili dal cittadino con PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto;
  • Contact Center Multicanale – numero 803164 gratuito da rete fissa o numero 06164164 da telefono mobile

Dopo aver inserito il proprio codice fiscale, l’interessato deve selezionare la tipologia “professionista”; successivamente, deve compilare tutti i campi con i dati anagrafici. Si precisa che, nel campo “Partita Iva”, devono essere inseriti undici zeri (00000000000). In base ai dati immessi nella domanda, i magistrati onorari saranno registrati automaticamente tra i soggetti autonomi iscritti alla Gestione separata senza attribuzione di alcun numero di matricola.  Tramite il proprio PIN dispositivo, sarà possibile accedere al “Cassetto bidirezionale Gestione Separata Liberi professionisti”, dal quale si potrà visualizzare la posizione previdenziale, i versamenti effettuati, i redditi dichiarati ed eventuali situazioni anomale. Sarà, inoltre, possibile interagire con la Struttura INPS territorialmente competente tramite la funzione di “Comunicazione bidirezionale”.

Sul CALCOLO E VERSAMENTO  dei contributi la circolare ricorda che

il reddito imponibile corrisponde all’importo dichiarato nel modello Unico, quadro RL, sez. III;

  • la contribuzione previdenziale deve essere determinata nel modello Unico, quadro RR “Contributi previdenziali”, sez. II “Contributi previdenziali dovuti dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata
  • termini di pagamento del contributo previdenziale coincidono con quelli previsti per il pagamento delle imposte fiscali (saldo entro il 16 giugno dell’anno successivo a quello di produzione del reddito e primo acconto, pari al 40% del contributo dovuto, entro la stessa data, con possibilità di rateazione; secondo acconto entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di produzione del reddito);
  • l’aliquota è pari al 25,72% (di cui il 25% ai fini previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti e lo 0,72% ai fini assistenziali per malattia, maternità, degenza ospedaliera) e si applica  sul reddito prodotto ai sensi dell’articolo 53, comma 2, lett. f-bis) del TUIR.

FONTE: INPS

Contributi colf pagamento anche dai tabaccai

giugno 28th, 2019 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Contributi colf pagamento anche dai tabaccai)

Dal 1° al 10 luglio 2019 i datori di lavoro domestico potranno  versare la seconda rata dei  contributi previdenziali per colf e badanti  del 2019 anche in contanti presso bar,  tabaccai ed edicole associate alla rete “SisalPay”. Il servizio è attivo dallo scorso 10 giugno.Indubbiamente una ulteriore possibilità comoda e sicura perche la rete Sisal Pay conta ben 32000 esercizi e consente il pagamento sia in contanti che con le carte di credito o debito ( bancomat)

Non è necessario presentare nessun bollettino o altro supporto cartaceo ma basta comunicare all’operatore:

  • il proprio codice fiscale e
  • il codice del rapporto di lavoro .

Quest’ultimo è presente sia nell’intestazione della denuncia di lavoro domestico che  nei bollettini che INPS invia ogni anno per il pagamento negli uffici postali

A versamento effettuato, viene rilasciata una doppia ricevuta, una per il datore di lavoro e una  da consegnare al lavoratore, in cui sono presenti tutti i dati utili che attestano il pagamento.

Restano sempre valide le altre possibilità di versamento:

  • online tramite il portale dei pagamenti, con la modalità online  pagoPA, con carta di credito, carta di debito oppure conto corrente bancario;
  • presso le tabaccherie che aderiscono al circuito di Lottomatica e che espongono il logo Servizi INPS;
  • presso gli sportelli bancari di Unicredit SpA (con pagamento in contanti per tutti gli utenti o, per i correntisti Unicredit, anche con addebito sul conto corrente bancario);
  • tramite il sito del gruppo Unicredit SpA per i clienti titolari del servizio di banca online;
  • presso tutti gli sportelli di Poste Italiane utilizzando il bollettino  MAV (Pagamento Mediante Avviso) inviato dall’INPS.

FONTE: INPS