Dott.ssa Carola Giuranna
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Le novita’ a sostegno del lavoro nel decreto Rilancio

luglio 29th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Le novita’ a sostegno del lavoro nel decreto Rilancio)

Il Decreto Rilancio  convertito, con modificazioni, in l. 17 luglio 2020, n. 77, contiene misure urgenti in materia di sostegno al lavoro, alla famiglia ed alle imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ecco una breve sintesi delle principali misure:

  • la proroga degli ammortizzatori sociali fino ad un massimo di 18 settimane,
  • la proroga per i mesi di aprile e maggio delle indennità già riconosciute per il mese di marzo in favore di determinate categorie di lavoratori dalla l. 27/2020, c.d. Cura Italia e l’introduzione di nuove indennità, le quali sono state introdotte a seguito della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa in conseguenza dell’emergenza epidemiologica;
  • l’incremento di specifiche misure a sostegno della genitorialità, ossia:
  1. viene aumentata (da 15) a 30 giorni la durata massima del congedo parentale introdotto in favore dei genitori lavoratori a causa della sospensione delle attività scolastiche, fruibile per figli fino a 12 anni e fino al 31 luglio 2020;
  2. si prevede che del congedo non retribuito riconosciuto ai genitori dipendenti privati per la chiusura delle scuole si possa fruire in presenza di figli minori di 16 anni;
  3. viene incremento da 600 a 1.200 euro l’importo massimo complessivo del voucher baby sitting, riconosciuto in alternativa al suddetto congedo (per i dipendenti del settore sanitario l’aumento è da a 2.000 euro), prevedendo che lo stesso voucher possa essere utilizzato anche per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi educativi all’infanzia;
  • si incrementa di ulteriori complessivi dodici giorni, usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020, il numero di giorni di permesso retribuito riconosciuto per l’assistenza di familiari disabili;
  • l’estensione del divieto di licenziamento collettivo e individuale per giustificato motivo oggettivo;
  • la regolamentazione del lavoro agile per il settore privato e per il settore pubblico;
  • la proroga obbligatoria del contratto a termine, dell’apprendistato e del contratto di somministrazione;
  • l’introduzione di numerose disposizioni, volte a promuovere e garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative;
  • la semplificazione delle procedure concorsuali, prevedendo che le stesse, sino al 31 dicembre 2020, si svolgano in modalità decentrata e telematica;
  • l’istituzione del Reddito di emergenza (Rem);
  • l’avvio di due forme di regolarizzazione dei lavoratori, italiani e stranieri, impiegati in agricoltura, nella cura della persona e nel lavoro domestico.

FONTE: Fisco e Tasse

Domicilio digitale e novita’ per societa’, imprese individuali e professionisti

luglio 29th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Domicilio digitale e novita’ per societa’, imprese individuali e professionisti)

L’art 37 del Decreto Semplificazione rubricato “Disposizioni per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, imprese e professionisti” prevede novità in tema di comunicazione da parte delle società del proprio indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese.

In particolare, fissa come data ultima di comunicazione del domicilio digitale, da parte delle imprese costituite in forma societaria, il 1° ottobre 2020, se non hanno già provveduto

La novità riguarda la fissazione del termine perentorio per chi non avesse già provveduto e la modifica alla dicitura “posta elettronica certificata” sostituita con “domicilio digitale”.

Ricordiamo che l’art 1 del Codice dell’amministrazione digitale definisce il domicilio digitale come:

  • un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata,
  • o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato,

così come definito dal Regolamento UE n 910/2014 valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.

Tutto ciò al fine di garantire il diritto all’uso delle tecnologie di cui all’art. 3 del Codice dell’amministrazione digitale e favorire il percorso di semplificazione e di maggiore certezza delle comunicazioni telematiche tra imprese, professionisti e PA nel rispetto della disciplina europea.

Importante sottolineare che l’iscrizione del domicilio digitale nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

Ulteriori novità apportate dal Decreto Semplificazione riguardano anche i poteri del registro delle imprese in caso di omessa comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata.

La previgente norma prevedeva che tutte le imprese in forma societarie dovevano all’atto della iscrizione al registro comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, con la novità introdotta il registro imprese ha potere di sospendere per tre mesi la domanda di iscrizione se l’impresa societaria non abbia iscritto il proprio domicilio digitale.

La novità va a sostituire la sanzione amministrativa pecuniaria prevista da euro 103 a euro 1032, per omessa esecuzione di denuncia, con una sospensione in attesa che la domanda sia integrata con il domicilio digitale.

Per quanto riguarda invece le imprese in forma societaria che non hanno indicato entro il 1° ottobre 2020, data appena inserita dal Decreto, il proprio domicilio digitale al registro delle imprese, oppure il cui domicilio sia stato cancellato dall’ufficio, è prevista una sanzione raddoppiata rispetto a quella di sopra indicata per omessa denuncia.

L’ufficio del registro delle imprese, contestualmente alla erogazione della sanzione, assegna d’ufficio un nuovo domicilio digitale.

Altra novità prevede che qualora il Conservatore dell’ufficio del registro si accorga della esistenza di un domicilio digitale inattivo provveda a richiederne la sostituzione entro un mese decorsi i quali procederà alla cancellazione della impresa societaria dal registro imprese (fatta salva la possibilità da parte della società di reclamare presso il giudice del registro contro il provvedimento di cancellazione)

Anche per le imprese individuali sono previste novità, ossia qualora l’ufficio riceva una domanda di iscrizione sprovvista di domicilio digitale può sospendere la stessa in attesa di integrazione. Le imprese individuali già attive e non soggette a procedura concorsuale che non hanno già comunicato il domicilio digitale devono provvedere entro il 1° ottobre 2020.

Quelle che non provvederanno entro tale data o che sono state cancellate d’ufficio saranno sottoposte a sanzione amministrativa che va da euro 10 a euro 516 in misura triplicata sempre previa diffida ad adempiere entro trenta giorni.

Per ciò che riguarda i professionisti si stabilisce che i professionisti iscritti agli albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunichino agli ordini o collegi il proprio domicilio digitale. Gli ordini e collegi pubblicano un elenco riservato consultabile in via esclusiva telematicamente dalle PA e contente i dati identificativi degli iscritti e il loro domicilio digitale. Per quanto riguarda i revisori legali essi provvederanno alla comunicazione al ministero dell’economia.

Il professionista che non comunica il proprio indirizzo è soggetto obbligatoriamente a diffida a adempiere entro trenta giorni da parte del collegio o del consiglio di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza è prevista la sospensione della iscrizione dello stesso.

Infine, l’omessa pubblicazione dell’elenco dei professionisti, la reiterata inadempienza dell’obbligo di comunicare all’indice dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti l’elenco dei domicili ed il loro aggiornamento prevede stando alle novità legislative motivo di scioglimento e commissariamento ad opera del Ministero vigilante, del collegio o dell’ordine che dovevano provvedere.

 

FONTE: Fisco e Tasse

Decreto Agosto: c’e’ lo sgravio totale assunzioni

luglio 29th, 2020 | Posted by admin in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Decreto Agosto: c’e’ lo sgravio totale assunzioni)

Il Governo è occupato a mettere insieme le nuove misure di contrasto alla crisi  economica innescata dalla pandemia da COVID 19 con un nuovo decreto legge,  definito prima decreto Luglio, ora, inevitabilmente,  “Decreto Agosto”.  In questo mese il provvedimento dovra sicuramente vedere la luce perche arrivano a scadenza molte misure dei decreti precedenti.

Come noto sono già stati messi in preventivo ulteriori 25 miliardi , con uno sforamento che attende il voto del Parlamento proprio oggi .

Nel pacchetto lavoro del Decreto Agosto  trova spazio un nuovo (l’ennesimo) incentivo per l’assunzione  a tempo indeterminato, che prevede una decontribuzione totale , del 100% dei contributi  previdenziali a carico dei datori di lavoro .

Dovrebbe avere una durata di 6 mesi e essere indirizzata ai datori di lavoro privati che assumono  a  tempo indeterminato oppure trasformano contratti già a termine.

Lo sgravio del 100% dovrebbe interessare lavoratori senza alcun limite di età , diversamente dall’esonero triennale per le assunzioni  ora in vigore si rivolge agli under 35 per il 2020 e agli under 30 dal 2021 . (Vedi l’articolo  sui dettagli “Esonero triennale Giovani 2020″ )

Sembra che la motivazione per questa nuova agevolazione all’assunzione  nasca dal fatto che in  alcuni settori produttivi le aziende  non hanno subito cali di fatturato ( tra il 20 e il 30% delle aziende)   e comunque tutta l’economia sta pian piano riprendendo fiato. Si cerca quindi di sostenere le imprese che portebbero aver bisogno di nuovo personale  alleggerendone il carico contributivo  . L‘agevolazione ha chiaramente il fine di tornare a incentivare il lavoro stabile, dopo avere dato la possibilità di prolungare senza causali i contratti a termine che erano in corso durante l’emergenza COVID, fino al 31 agosto 2020 e anche oltre, nel caso il lavoratore sia stato costretto alla sospensione dell’attività.

I fondi a disposizione di questa misura per le assunzioni non sono trascurabili:  ammontano infatti a circa un miliardo di euro .

Per una panoramica completa degli incentivi alle assunzioni puoi vedere “Agevolazioni assunzione 2020: quali sono in vigore” 

Il costo piu alto  preventivato dal Governo  in questo imminente Decreto agosto, resta senz’altro  quello per la proroga della Cassa integrazione con causale COVID 19 che richiede almeno 7 miliardi . Sembrano ormai certe ulteriori 12 settimane da fruire per periodo da metà giugno fino a dicembre 2020

Come ribadito anche ieri dal ministro Nunzia Catalfo, le aziende avranno a disposizione altre nuove 18 settimane: si potranno così coprire i periodi che vanno da metà giugno.fino a fine anno anche se non saranno tutte e 18 per tutte le aziende, o almeno non del tutto a carico dello Stato .

Restano infine da ricordare  nelle misure in preparazione nel Decreto Agosto:

FONTE: Il Sole 24 Ore